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Boom di app antidating

Avevamo parlato tempo fa di un movimento di persone definito di antidating, cioè associazioni che miravano a cancellare la possibilità di fare dating. Adesso queste persone hanno trovato anche le app pensate per loro. Cioè app che invece di connettere le persone on line, in modalità one to one, organizzano eventi durante i quali si possono stringere nuove relazioni direttamente dal vivo.

Insomma, detto in altre parole, niente di nuovo sotto il sole. Nel senso che si tratta di niente altro che delle vecchie feste, dette in modalità 2.0.

Tre sono i grandi filoni sui quali queste app si muovono. Il primo è quello degli interessi. Cioè creano occasioni centrate su particolari azioni o pratiche. Il secondo è quello della geolocalizzazione, cioè connettono persone che vivono vicini, e poi c’è il terzo gruppo di app, che usa i giochi, convinta che non c’è niente meglio di un contesto ludico per far incontrare positivamente le persone.

In effetti i pregi di questo tipo di app sono tanti. Per cominciare sono più autentiche, dal vivo le persone tendono a fingere di meno. O se lo fanno, vengono sgamate anche troppo presto.

Poi dovrebbero far scendere l’ansia di prestazione. Incontrare una persona dal vivo è più naturale, o almeno dovrebbe esserlo.

Infine dovrebbero essere meno superficiali, visto anche che spesso offrono importanti territori di conversazione.

Naturalmente se ci sono dei pregi, ci sono anche dei difetti. Intanto ci sono maggiori rischi di incappare in persone sgradite, visto che gli incontri avvengono senza una opportuna selezione. Poi per forza di cose ci sono meno funzionalità nelle app e, ultimo aspetto, ma non per importanza, per quanto questo tipo di app sta esplodendo, resta il fatto che il bacino di utenti è sempre meno vasto di quelle delle app di dating.

Ma come che è, questa categoria di app raccoglie sempre più consensi. E quindi concludiamo citando i nomi delle più famose:

Happn, basta sulla geolocalizzazione

Bumbel BFF, fa capo a una app online molto famosa, ma si propone di connettere solo persone che vivono vicino

Friender, interamente costruita sulla esperienza ludica

Hey! Vina, che però mette in contatto solo donne, per aperitivi, almeno in partenza.

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