Si chiamano Miessen e Verbeeck, e dopo aver lavorato a lungo in Tinder hanno deciso di andare per conto loro, ma non per fondare una nuova e magari rivoluzionaria app di dating, ma per entrare nel mondo legal, diventando il CEO e il CTO di LegalFly, una delle realtà più promettenti nel settore, tanto promettente da aver attirato decine di milioni di finanziamenti e di essere diventata fornitore ufficiale di colossi come Google, Microsfot e Amazon.
Che cosa fa LegalFly? È semplice, fra i suoi tanti servizi, tutti in ambito legal, spiccano la revisione automatica dei contratti, la ricerca e la generazione di documenti legali, la gestione di dossier che raccolgono tutto quello che può servire a un team per gestire al meglio una pratica o una causa.
Insomma, un cambio di prospettiva a 180 gradi, per Miessen e Veerbeck? Non esattamente, perché se il settore è decisamente diverso, è anche vero che ci sono attività in comune fra questa startup e il mondo del dating. Per esempio, l’importanza centrale della privacy degli utenti e, ancora, l’uso dell’IA per fare ricerca e produrre documenti, match nel caso del dating.
In ogni caso Miessen e Veerbeck hanno subito convinto il mondo degli investitori, in particolare di Index Investor e Sequoia.
Fondata nel 2018, proprio in questi giorni ha chiuso un serie A da 15 milioni, aumento di capitale gestito da RedAlpine e Fortino Capital. Il finanziamento sarà utilizzato per implementare nuove funzioni. Staremo a vedere.
Per il momento quella di LegalFly è una scommessa vincente, visto che grazie ai suoi servizi permette a chi la sceglie di risparmiare tempo, e quindi denaro, di essere più efficienti e di migliorare la condivisione delle informazioni, aspetto fondamentale in ambiti legali nei quali su una singola pratica lavorano, a volte, decine di persone.