Breadcrumbing, ovvero l’amore in pillole

Ormai i termini di uso comune nel dating sono così tanti, che a volte riesce veramente difficile distinguere fra l’uno e l’altro. Questa volta, poi, dopo aver introdotto nell’articolo precedente il termine “carosello”, ammettiamo di avere non poche difficoltà a spiegare che cosa è invece il “breadcrumbing”, tanto la differenza è sottile, al limite dell’indistinguibile.

In realtà la differenza, e lo vediamo fra poco, c’è e non è per niente sottile. Quello che non solo non cambia, ma addirittura resta identico, è l’effetto sul match che il breadcrumbing comporta.

Ma andiamo con ordine.

Breadcrumbing significa fare, in una relazione, lo sforzo minimo per mantenerla viva. Il termine inglese può essere tradotto, più o meno, con la parola mollichine, e richiama quello che nella favola fa Pollicino, lasciare, di tanto in tanto, delle mollichine. Pollicino le lasciava per ritrovare la strada, chi fa questo nel dating lo fa per non perdere il match o la relazione. Purtroppo queste mollichine sono troppo poca cosa per soddisfare la “fame” dell’altra metà della coppia, anche quella di persone non troppo esigenti.

Detto ancora con altre parole, chi fa breadcrumbing, diventa assente da un match o da una relazione, salvo scattare improvvisamente quando percepisce l’esasperazione del partner. Allora si muove e lascia cadere quanto basta per dare ancora speranze, per evitare che la relazione muoia di fame. Ma ritirandosi subito dopo, per tornare a lasciar cadere qualche altra mollica non appena la fame torna.

A differenza del carosello, in cui chi lo pratica non porta mai a compimento i passaggi per un incontro reale, il breadcrumbling non solo si può applicare anche a una relazione di coppia, ma addirittura arriva dopo un forte investimento iniziale, questo per dare l’illusione di un interesse reale o di amore vero.

Come sempre, difficile capire le vere motivazioni di chi strumentalizza qualcuno, un partner, senza mai preoccuparsene. Le più ovvie sono sempre valide: egocentrismo, predisposizione a manipolare il prossimo. Valide anche aridità emotiva e poca voglia di impegnarsi che si sposa alla paura di restare da soli, e al momento necessario spinge a mantenere in piedi tutto.

Da parte di chi subisce, difficile aggiungere qualcosa oltre quello detto poco fa: se il vostro match o partner rilancia sempre e proprio nel momento in cui state pensando di lasciare, probabilmente, anzi, quasi sicuramente sta facendo breadcrumbing.

Quelle che sono esattamente identiche, tanto che si può perfino fare copia e incolla di quanto detto nell’articolo precedente, sul carosello, sono le conseguenze su chi le subisce e il suggerimento da dare.

Per le conseguenze: ansia, frustrazione, l’autostima che scende sempre più. Per la ricetta, andare via, subito, immediatamente, non appena percepite la possibilità di essere vittime di breadcrumbing.

Perché, anche questo non finiremo mai di dirlo: quando in un match o in una relazione state male, andate via, subito, immediatamente, senza farvi altre domande. Match o relazioni che cambieranno e diventeranno positivi, non esistono. O lo sono, o non lo diventeranno mai. Il contrario, un match o una relazione positiva che diventa tossica, può anche accadere, ma mai che una relazione tossica diventi positiva.

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