Potrebbe essere il videogioco killer di questo 2025, killer inteso nel senso che gli si dà in innovazione, cioè di qualcosa che stravince su qualsiasi concorrente. Certo è che ancora deve essere pubblicato, eppure Date Everything sta facendo parlare di sé.
L’idea alla base del videogioco è semplicissima: siete in un appartamento e potete fare dating instaurando una relazione con qualsiasi oggetto presente nell’appartamento. E quando diciamo qualsiasi, intendiamo letteralmente qualsiasi. Dal ferro da stiro al rubinetto, dalla scopa alla tazza del water passando via via per tutti gli altri.
Il videogioco sarà pubblicato da Team17 Digital, ma è stato sviluppato da un team che vede al centro un gruppo di famosi doppiatori americani raccolto sotto la sigla Sassy Chap Games. Stiamo parlando di nomi come Robbie Daymond, Ray Chase, Max Mittelman, Amanda Hufford, tutti molto noti agli appassionati.
L’idea è semplicissima, ma realizzarla è stata una vera e propria impresa. Perché provate a pensarci su e vedrete che numero immenso di oggetti sono contenuti in una casa. Certo, almeno per ora Date Everything non è andata a cercare e animare anche piccoli oggetti di solito tenuti nei cassetti, e forse non ha pensato ai tanti soprammobili che ornano le nostre case, ma comunque la lista dei possibili partner di questo videogioco è bella corposa.
Ebbene per ciascuno di questi oggetti il team ha creato una scheda che ne descriva il carattere, le possibili interazioni con l’ambiente, le tante direzioni che un match potrebbe prendere. Perché dovete sapere una cosa: se vi troverete a giocare a Date Everything, il match è una cosa maledettamente seria, e non è per niente detto che riuscirete a convolare con la sedia piuttosto che con il lavandino o con l’apribottiglie. La riuscita del match dipenderà da come vi comporterete, da quanto riuscire a capire la psicologia del vostro interlocutore. Insomma, alla fine del percorso potreste anche, come in ogni videogioco che si rispetti, perdere la partita ed essere rifiutati.
Altra cosa importante, gli oggetti parlano, e non solo con le voci dei protagonisti del team che l’ha creato, ma anche con quelle di tanti altri doppiatori molto famosi. E anche questo sarà un divertimento, per gli appassionati, riuscire a riconoscere con chi stanno parlando.
Ancora, un’altra feature molto importante è la capacità di mettere in relazione il mondo contenuto dentro la casa con quello esterno. In vista di possibili sviluppi futuri e di nuovi livelli, ancora più complessi, il team ha cercato di coinvolgere nelle schede degli oggetti anche il mondo fuori la casa.
Bene, e allora che cosa aspettate a cominciare ad allenarvi? Come? Beh, che domande, intavolando un dialogo con gli oggetti che avete in casa. In fondo sono pur sempre lontani parenti di quelli che troverete nel videogioco. Ricordate la teoria dei sette gradi di separazione?
Scherzi a parte, dal lato nostro siamo molto curiosi di capire quali saranno gli oggetti più desiderati. E, naturalmente, quali saranno quelli meno desiderati. In attesa, vi possiamo dire che siamo già molto innamorati di una spazzola, in camera da letto. Mentre ci sta decisamente antipatico il citofono. Naturalmente stiamo scherzando, ma sì, la curiosità c’è tutta.