Le truffe on line, quelle in particolare che passano per le app di dating o comunque centrate sulla costruzione di relazioni affettive sono sempre molto comuni. Non tantissimo, ma il numero di persone che ci cascano è sempre troppo alto.
Proprio per questo spessissimo si trovano e leggono articoli che spiegano come riconoscere una truffa on line, o un truffatore o truffatrice. Ma la realtà è molto diversa da come la dipingono.
È diversa perché il meccanismo utilizzato da queste persone è sempre identico, per quanto più o meno sofisticato: si avvicinano raccontando di provare sentimenti e amore, si rendono desiderabili, però poi a un certo punto usando varie scuse, e nella maggior parte delle volte senza mai aver nemmeno incontrato le vittime (e come potrebbero visto che non sono mai le persone delle foto), cominciano a chiedere soldi. Piccole cifre, che man mano crescono, crescono, fino a raggiungere importi singoli e totali folli, centinaia di migliaia di euro.
E la cosa più incredibile è che a cadere vittime di queste truffe non sono persone sprovvedute o prive di istruzione, o con deficit mentali. Le vittime sono trasversali, appartengono a tutte le categorie sociali, senza distinzione.
Ecco allora che noi oggi potremmo proporvi l’ennesimo articolo di avvertimento e la consueta serie di consigli su come riconoscere una truffa, ma la realtà è che se siete una delle persone che un giorno spediranno soldi a una persona mai vista prima, con importi sempre maggiori, e senza mai incontrarla, questa persona, se siete una di queste persone qualsiasi consiglio è inutile, non serve a niente. Se e quando vi troverete in quella situazione, spedirete quei soldi, lo farete in ogni caso, negherete a voi stessi di trovarvi in quella situazione racconterete a voi stessi che il vostro caso non rientra fra le truffe, troverete tutti gli alibi possibili e immaginabili e spedirete.
E quindi come difendersi? Non frequentare le app di dating o di relazioni? Trovare compagnia in modi diversi? Sono tutti palliativi. Se siete una potenziale vittima del crimine, il rischio concreto resterà alto.
Forse alla fine l’unico consiglio è partire veramente dal grado zero, di rifondare tutto dal punto di partenza: domandatevi onestamente se mandereste mai denaro a una persona che non conoscete e che avete visto sempre e soltanto in fotografia, o magari al massimo visto in qualche videocall. Se la risposta è sì, allora è il caso di prevenire, di andare da uno psicologo e cercare di risolvere le dinamiche che sono alla base del vostro essere vittime potenziali.
Non esiste modo migliore di questo, ma serve comunque almeno la capacità di rispondere in modo franco e diretto a questa semplice domanda: se domani una persona che non ho mai visto ma che giura di essersi innamorata di me mi chiedesse dei soldi li invierei?