In un periodo in cui le app di dating si stanno interrogando su come rilanciare un settore che se non sembra conoscere crisi dal punto di vista degli utenti attivi, mostra stanchezza come ricavi, arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia del mega round di finanziamento chiuso da Blush.
L’importo del round è di 10ml, cifra che permette di definirlo un round A, e se i soldi serviranno per implementare nuove funzioni e per finanziare la crescita in nuovi mercati, già adesso il valore dell’azienda è schizzato a 50ml, secondo gli analisti.
La cosa è sorprendente, visto che per ora Blush è ancora quasi totalmente confinata a Los Angeles, dove è nata nel 2020, e in poche altre città americane.
L’interesse degli investitori sarebbe dovuto alla traction mostrata negli ultimi tempi da Bush, una traction che testimonierebbe un alto gradimento, fra gli utenti. Gradimento dovuto ad alcune caratteristiche tipiche di questa app.
La prima, e più significativa, è che Blush si muove in ottica Community, e organizza veri e propri meeting, anche on line, nei quali le persone possono incontrarsi e chiacchierare. A questi incontri, Blush aggiunge la possibilità di approfondire la conoscenza in un ambiente protetto come un’app di dating.
Anche l’attenzione per la privacy e per la sicurezza degli utenti è decisamente sopra la media. E questo ha fatto sì che Blush abbia visto il suo gradimento crescere in modo frenetico, raggiungendo oggi il milione di download.
Fondata da Matthew Alfin, Blush cercherà di connettere il dating alle attività locali. Già da adesso permette di regalare dei mazzi di fiori utilizzando la rete dei fiorai e dei locali da intrattenimento locali.
Adesso potremo vedere se questo interessante modello di business reggerà lo scale up, che in questo caso significa uscire dal ristretto spazio geografico di nascita e sviluppo per affrontare territori sempre più ampi e meno conosciuti.