Ogni giorno che arriva, qualcuno nel mondo del dating si inventa una nuova tendenza, un nuovo modo di comportarsi, una nuovo modo di gestire i match per ottenere risultati sempre più efficaci.
L’ultima arrivata si chiama Loud Looking ed è una definizione nuova per definire una cosa che esiste da sempre, cioè essere chiari su quello che si cerca quando si inizia un match. Sai che novità!
Non è chiaro dove sarebbe il potere miracoloso di confessare subito che cosa state cercando rispetto al prendere le cose con calma. E nemmeno perché il Loud Looking dovrebbe essere più utile di non alzare troppo l’asticella per non spaventare la persona con cui si comincia un match.
Quello che è sicuro è che se volete fare Loud Looking dovete dichiarare nel vostro profilo che cosa state cercando, cioè se volete una avventura, una relazione seria, se volete o no bambini, se sì quanti, quali sono le vostre priorità di vita e così via.
Questo perché chi vi legge, chi legge il vostro profilo, possa capire subito se siete fatti per stare insieme (Sic!). E, nel vostro caso, per poter avere un gran numero di match chiari quando utilizzate le chiavi di ricerca.
Che cosa si può dire? Che come minimo anche questa tendenza, questa tendenza più di tante altre ignora un aspetto fondamentale delle relazioni umane, cioè che sono il frutto, sempre, di spinte e controspinte per trovare un punto di equilibrio fra diversi modi di essere e di pensare la vita.
Il match perfetto, non esiste. O meglio, un match perfetto è quello che mette insieme due persone mature e capaci di costruire qualcosa che stia in piedi fra la voglia e il desiderio di stare insieme, il modo di essere di ciascuno dei partner, l’approccio alla vita che ciascuno dei due ha, la disponibilità al compromesso, tutto per ottenere quel grado minimo di felicità che costituisce la soglia sotto la quale non è possibile avere un rapporto di coppia.
Quindi il suggerimento che ci sentiamo di dare, è di lasciar perdere questa nuova tendenza, forse questa nuova tendenza più delle altre, per ascoltare e dialogare. Qualsiasi match, da quello occasionale a quello duraturo, per irradiare felicità, ha bisogno solo di questo: capacità di ascolto e di dialogo.