Non c’è misuratore migliore del valore di una società dell’andamento della sua quotazione. E nel caso di Bumble questo andamento è ancora più importante, perché i dati sembrerebbero essere in contrasto fra loro e dare luogo a diverse interpretazioni.
Stiamo chiaramente parlando del secondo quarto del 2024, l’ultimo disponibile.
Ebbene, il dato è in crescita, rispetto al 2023, ma solo del 3%, mentre Bumble aveva annunciato aspettative di crescita intorno all’8%. Potere della finanza, o allucinazione collettiva, visto che una crescita è pur sempre una crescita? Ah, saperlo!
Quello che è certo è che il valore della azienda è decisamente in calo, rispetto allo stesso periodo del 2023. E questo sta accadendo nonostante i numeri, secchi, reali, siano in crescita.
A scontentare o preoccupare gli analisti è non solo il dato reale peggiore, sempre rispetto alle previsioni di Bumble, quanto soprattutto che l’azienda al momento sembrerebbe aver perso quasi tutte le battaglie intraprese. E questo, nella mente degli analisti, non potrà che portare a risultati prima o poi negativi in tutti i comparti.
Per esempio, fra i numeri negativi, c’è il mancato sfondamento, a dispetto degli investimenti, fra gli appartenenti alla Generazione Z. E, naturalmente, i grandi investimenti che l’aver scelto di porre al centro del proprio futuro l’IA, saranno necessari per sostenere la spinta.
Per di più, come detto decine di volte, i numeri negativi si inseriscono in un quadro ancora più generale di flessione dell’intero settore del dating on line. In altre parole, c’è poco da fare, non si può pensare di reagire migliorando il prodotto. O, se preferite, averlo migliorato non ha portato a niente.
Tuttavia il management di Bumble ha commentato positivamente i numeri del secondo trimestre, annunciando che tutti i progetti di crescita, per quando costosi, saranno sostenuti.
