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Cresce la famiglia delle app di dating: arriva Dating Like Goblins

Dating Like Goblins è un modo che nel mondo del dating viene utilizzato per definire chi fa dating senza nessuna sovrastruttura, mostrandosi com’è, senza fingere di essere diverso solo nella speranza di rendere il proprio profilo più appetibile.

Ebbene da qualche mese è operativa una nuova app di dating che ha preso esattamente questo nome, Dating Like Goblins.

L’app è diretta al mondo del gaming, nella convinzione che i giocatori generalmente sono le persone più introverse esistenti e che quindi hanno bisogno di essere spinte a non aver paura, a proporsi come sono, senza fingere di essere altro o, peggio, senza rinchiudersi estraniandosi da qualsiasi interazione o relazione con il prossimo.

Il funzionamento dell’app è estremamente semplice. Non ha nessun algoritmo ma semplicemente un motore di ricerca.

Iscrivendosi, l’utente riempire, come sempre il suo profilo, completo dei giochi che preferisce. Chi trova nelle sue ricerche il profilo e lo reputa interessante, può aprire una interazione audio. La scelta dell’audio è per mettere il target ancora più a proprio agio e per rendere organica l’interazione con l’attività principale degli utenti, il gaming, appunto.

Dating Like Goblins non è finalizzata solo al dating, ma permette anche di aprire delle relazioni di amicizia o, ancora, di concordare delle sessioni di gaming. In particolare, per usufruire di questa possibilità, l’app condivide un calendar grazie al quale gli utenti possono concordare una partita.

Da notare che tutte le interazioni, in particolare quelle audio, avvengono utilizzando un canale Discord.

Il mondo del gaming sta diventando sempre più la nuova frontiera del dating, e Dating Like Goblins è solo l’ultima arrivata di una serie di app dedicate a questo target.

Fra le più note e apprezzate, ricordiamo Kippo, Gamer Dating, Co-Op.

Di fronte a tante note interessanti, ce n’è anche una dolente: l’app è pensata per utenti under 18, e questo naturalmente pone una serie di problemi di non poco conto. Staremo a vedere come l’app li risolverà.

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