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Dating e libri: Le postromantiche, di Carolina Bandinelli

Carolina Bandinelli è una acuta osservatrice, da molto tempo, della storia del costume. Co questo libro ha provato ad affrontare il territorio più complicato, quello delle relazioni amorose, sia durature che occasionali. E, naturalmente, da osservatrice attenta non poteva trascurare di parlare anche del mondo del dating. Ma andiamo con ordine.

Per prima cosa il libro contiene una lunga, interessante, ricostruzione di come l’amore è stato visto e trattato nel corso dei secoli. Stella polare di questo viaggio, Frammenti di un discorso amoroso, di Roland Barthes, una bibbia, in materia.

Bandinelli ci ricorda che l’amore, sia il modo di vederlo che di viverlo, si sono molto modificati nel corso del tempo. E che oggi assistiamo a una vera e propria rivoluzione, con decine di concezioni e di modi di vivere diversi, tutti presenti contemporaneamente, anche se a volte decisamente opposti.

Direi che a rendere interessante questo particolare momento storico è proprio questo, la fase di transizione che lo caratterizza. E non poteva che essere così. Siamo in una fase di transizione in tutti i settori, culturali, sociali, economici. Perché l’amore avrebbe dovuto fare eccezione?

E, appunto, siccome siamo in transizione, tutto è presente. Modi di vivere del passato, probabilmente destinati a scomparire con coloro che li rappresentano, devono convivere con modi di intendere l’amore destinati a diventare predominanti in futuro.

Col passare degli anni, superata la transizione, tutto tornerà abbastanza leggibile. Ci sarà un modo di vedere, di vivere, predominante, e pochi altri che gli faranno da corona, tipici di alcune minoranze. Che la convivenza fra i modi di vedere sia pacifica, è naturalmente l’augurio che ci facciamo. Oggi, pacifica, spesso non è. Ma è un’altra storia.

Finito questo lungo excursus, Bandinelli entra nel vivo della storia, raccontando la rivoluzione recente, degli anni ’60, e quella attuale. Soprattutto questo capitolo è accompagnato da un corredo di esperienze vissute sulla propria pelle e su quella del suo giro di conoscenze.

Chiude il libro il capitolo che più ci interessa come app di dating: quello, appunto, sul dating.

Il punto di vista della Bandinelli è estremamente interessante. Coglie uno degli aspetti fondamentali delle app di dating: poiché si basano su match creati da algoritmi, agiscono nel miraggio di far incontrare due persone simili. Di più, due persone che tendono a essere identiche. In altre parole, ci sembra, è l’abolizione della possibilità di costruire relazioni basate sulla diversità, sulle differenze. Sulla capacità di integrarsi nonostante le differenze, magari di crescere e arricchirsi grazie alle differenze.

Ecco, noi di ReadMeet invece, forti del nostro strumento di match, di incontro, vogliamo dare nuova dignità alle differenze, in altre parole, alla curiosità, che è la più bella dote umana, quella che fa andare oltre l’ovvio, alla scoperta di cose nuove.

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