I dati parlano chiaro: la Generazione Z utilizza le app di dating in misura maggiore delle generazioni precedenti e in misura sempre crescente. Le ultime ricerche parlano di un 48% di Generazione Z rispetto al 33% della fascia di età 30/49yo. Ma ci sono alcune ricerche che misurano la penetrazione delle app di dating fra i Generazione Z superiore al 75%.
Come che è, si tratta di una differenza importante, che certamente può essere attribuita all’età, quindi alla facilità di usare nell’approccio l’aspetto fisico come strumento di attrazione. Mentre andando avanti con l’età si preferiscono altri elementi per scegliere un possibile partner. Ma questo, pur avendo un aspetto di verità, non risponde interamente alla domanda.
Ci sono altri lati, egualmente importanti, a spiegare la predisposizione della Generazione Z all’uso delle app di dating. Per esempio c’è la tendenza a restare single, perlomeno a farlo per un tempo maggiore di quello delle generazioni precedenti. Difficile dire quale dei due elementi influenza più l’altro, ma la facilità di creare incontri tipica delle app di dating aiuta e viene aiutata dalla “singletudine”.
Un altro elemento molto importante è la disponibilità alle relazioni a distanza, dovuta anche alla maggiore mobilità che contraddistingue la Generazione Z (Maggiore mobilità che porta poi gli appartenenti a questa generazione a trovarsi molto spesso in territori nuovi).
I dati dicono che il 59% degli appartenenti alla Generazione Z ha avuto relazioni a distanza, rispetto al 48% della fascia 30/49yo.
Un altro elemento da tenere presente è la tendenza a fare parte di minoranze, di pensiero soprattutto. E certamente se si appartiene a una minoranza una app di dating aiuta molto a trovare partner simili a noi.
Volendo approfondire il tema, ecco alcune ricerche che negli ultimi anno hanno fatto scuola: “The impact of dating apps on Gen Z: A qualitative study” (2023) di Emily S. A. Cacioppo, Emily A. Roberts e Jessica M. T. DeWall , “Dating app use among Gen Z: A quantitative analysis” (2022) di Emily A. Roberts e Jessica M. T. DeWall, “Gen Z and the dating app revolution” (2021) di Sarah Seltzer.