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Google, nuove regole per la pubblicità di app e siti di dating

L’annuncio sarebbe di quelli che fanno tremare, almeno nel campo delle app e dei siti dedicati al dating. In realtà il cambiamento e le restrizioni annunciate riguardano soprattutto quella parte di settore che agisce ai limiti fra dating e prostituzione.

Certo, ReadMeet è per scelta contraria a ogni censura e limitazione della libertà delle persone e di Internet, purché si operi nel rispetto dei principi basilari dei diritti. Ma alcune delle nuove regole sono assolutamente condivisibili, anzi, ci sarebbe da chiedersi perché non fossero già presenti. Ma altre presentano qualche problema, e rientrano nella più generale campagna censoria che sta investendo Internet e il digitale. Ma vediamo tutto con ordine.

Le regole che stanno per essere implementate sono poche e chiare. Le restrizioni riguardano le app e i siti che:

  • promuovono relazioni sentimentali con minori, e come non essere d’accordo
  • usano immagini o testi fuorvianti rispetto al prodotto, e come non essere d’accordo
  • promuovono compagnia a pagamento o atti sessuali, qui un po’ di dissenso c’è
  • supportano pratiche sfruttatorie o ingannevoli, e come non essere d’accordo
  • pubblicizzano la ricerca di mogli/mariti per corrispondenza, il rischio sfruttamento è chiaro ed evidente

Fatto sta che una delle conseguenze di queste nuove regole è che tutte le app e i siti di dating dovranno dimostrare chiaramente, con opportuna documentazione, di non rientrare in nessuna delle categorie elencate.

Ulteriori restrizioni saranno implementate, a seconda del paese in cui l’azienda opera, in osservanza di eventuali regole locali. E probabilmente è questa la ragione principale del cambiamento, il tentativo di creare una policy valida per la quasi totalità dei paesi in cui Google opera, ma con un’azione a stringere invece che a garantire la libertà. Detto in altre parole, un conto è una legge governativa che vieti un determinato comportamento, un altro che la legge la faccia Google.

I cambiamenti sono operativi già in questi giorni, saranno implementati gradatamente e in modo soft, e diventeranno totalmente validi a partire dal 4 marzo.

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