La notizia è di quelle che meritano di essere raccontate. E attenzione, non riguarda il caso di qualcuno che ha usato l’IA, ChatGpt in questo caso, per fare dating. No no, ormai questo uso dell’IA è all’ordine del giorno. Qui stiamo parlando di una giovane donna americana che sostiene di aver fatto dating con ChatGpt e che adesso ChatGpt è il suo boyfriend.
Il caso è stato riportato dal supplemento tech del New York Timese e naturalmente sta suscitando molte perplessità o, in altri casi, facendo molto sorridere.
Aryn, questo il nome fittizio usato dal NYT, ha raccontato di essere entrata nelle impostazioni del suo ChatGpt e di avergli chiesto di dialogare con lei come se fosse il suo boyfriend, cercando anche di essere dominante e possessivo, cioè il tipo di persona che avrebbe voluto incontrare nella realtà.
ChatGpt ha risposto positivamente alla sollecitazione, prendendo spunto dalle informazioni personali che Aryn di volta in volta gli passava per essere sempre più accurato e rispondente alle aspettative.
Dopo qualche tempo, Aryn ha deciso di spostare ancora in avanti l’asticella, condividendo con ChatGpt le sue fantasie e chiedendogli di realizzarle. Anche in questo caso ChatGpt è stato bravissimo. Ha creato situazioni e descritto azioni che incarnavano perfettamente le aspettative della sua partner umana.
Aryn ha affermato di aver avuto con ChatGpt dei veri rapporti sessuali, ma naturalmente sappiamo bene che questo non è possibile. Probabilmente c’è stato solo del sexting, per quanto molto spinto.
La relazione si è chiusa quando Leo, questo il nome scelto da ChatGpt per il suo ruolo, ha raggiungo il limite concesso da OpenAi per una chat, 30.000 parole. Da quel momento Leo ha cominciato a essere sempre più evanescente e deludente, tanto che Aryn ha potuto chiudere senza troppe sofferenze questa incredibile sofferenza. Resta da vedere se invece non si sia trattato di una impostazione inserita da OpenAi per porre fine a una esperienza che stava cominciando a prendere direzioni sicuramente interessanti per comprendere le possibilità dell’IA ma nello stesso tempo anche molto pericolose.
Immaginate cosa potrebbe succedere se persone decisamente molto deboli, dovessero cominciare a usare in modo ossessivo questa chance offerta da ChatGpt.
Certamente, oltre il sorriso che sono sicuro tutti faranno in prima battuta, le domande suscitate da questa storia sono tante, importanti, forse anche molto inquietanti.