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La Generazione Z e la politica: mai insieme a chi la pensa diversamente

I dati delle ultime elezioni europee sono sconfortanti se li guardiamo sotto il profilo della partecipazione al volto. E lo diventano ancora di più se focalizziamo l’attenzione sui giovanissimi. I dati dicono che la percentuale di non votanti sale ancora, e di parecchio, fra i membri della Generazione Z.

Non siamo un blog politico, quindi questo dato qui ci interessa nella misura in cui sembrerebbe segnalare un generale disinteresse per la politica da parte dei giovanissimi. Ma questa ipotesi entra in contrasto con un altro dato che si dà ormai per acquisito: i membri della Generazione Z tendono a non uscire con chi la pensa in modo politicamente diverso. In altre parole, la visione politica è un valore centrale del loro modo di rapportarsi al mondo. Bella novità per chi si riteneva lontano da questi temi.

Tralasciando le conseguenze sulla analisi del voto e sulle prospettive che la politica dovrebbe avere, restiamo sui nostri temi e diciamo che questa tendenza, più che tendenza, in realtà, è dimostrata da una serie importante di ricerche.

A indagare il problema ha cominciato Tinder, nel 2021, sia pure con un semplice sondaggio, dal quale è emerso che a non uscire con persone che la vedono in modo politicamente diverso è il 71% degli appartenenti della Generazione Z.

A ruota è arrivata una ricerca di Innerbody, l’anno dopo, molto più strutturata e scientificamente difendibile. Secondo questa ricerca la percentuale di Generazione Z che non uscirebbe con chi la pensa diversamente scende al 60%, ma resta ancora altissima. Ma negli Usa la percentuale sale oltre l’85% se si esamina la disponibilità di democratici o repubblicani a uscire con persone della parte politicamente opposta.

Diverse sono le spiegazioni che vengono date per cercare di mettere insieme scarsa partecipazione al voto e maggiore radicalizzazione della Generazione Z.

La prima, meno convincente, è che sia una conseguenza di un’epoca che predilige gli scontri e il fondamentalismo. La scelta è un modo per dire no a tutte e due le cose.

La seconda è che la visione politica ha smesso di essere politica ed è entrata nel sistema di valori che gli appartenenti alla Generazione Z vogliono condividere con chi si trova a dover fare una parte del percorso con loro, sia che questa parte duri lo spazio di una notte, sia, a maggior ragione, periodi lunghissimi.

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