In quanti sanno che Facebook ha anche un servizio di dating? E in quanti sarebbero disponibili a utilizzarlo? Pochi, a giudicare dai numeri. Come sempre Meta non fornisce numeri, se non quando gli fanno comodo, ma Statista stima in 3ml gli utenti italiani che utilizzano la funzione, quindi meno del 10% del totale di iscritti alla piattaforma. Insomma, non si può parlare di successo.
Ma in realtà sono altri i problemi che gli iscritti a Facebook dovrebbero porsi. Per esempio fino a che punto si spinge Meta nella condivisione di informazioni sensibili tratte dai profili dei suoi utenti per costruire l’algoritmo alla base della sua app di dating? Visto il pregresso, si può immaginare che a differenza di altre app di dating, dove l’app sa di noi quello che decidiamo di dirle, qui tutto quello che facciamo su Meta diventa nutrimento e possibile oggetto commerciali delle politiche di marketing per Fb dating.
Come che è, c’è poco da stare tranquilli. E anche nell’uso, le soddisfazioni probabilmente sono pochine, visto che difficilmente gli utenti di Facebook navigano seguendo le loro preferenze reali. Pensate a come utilizzate la piattaforma, quante volte inseguite o fate ricerche dettate dalla semplice curiosità e con nessun legame con quello che realmente amate o preferite?
Per ora, in ogni caso, si può dire che Facebook dating non ripaga gli sforzi fatti da Meta o, soprattutto, non sembrerebbe giustificare ulteriori investimenti.
Ed è un peccato, perché da qualsiasi fattore dipende, le funzioni offerte dall’app di Meta sono decisamente interessanti, in ottica dating. Quella più interessante è certamente Secret Crush, e permette a ciascun utente di creare una lista con 9 profili presenti su Facebook. Nel caso uno di questi profili si attivi su Facebook dating, vedrà il profilo dell’utente nella sua bacheca.
Importante anche è il modo in cui Facebook dating utilizza funzioni come appuntamenti e promemoria per creare e implementare le occasioni di incontri.
Insomma, ce ne sarebbe abbastanza per provare l’app, se non ci fossero quei dubbi, gli ennesimi, sui livelli di privacy.