Siete bravi in matematica? Ecco come trovare il partner ideale

Stanchi di dover navigare fra profili che non vi interessano ai quali non interessate? Stressati da incontri che non approdano a niente e che, a volte, si rivelano perfino sgradevoli? Bene, la soluzione la propone Chris McKinlay, un matematico americano di Los Angeles. Solo che dovete essere ferrati in una lunga serie di materie, che vanno dalla programmazione alla analisi dei dati.

Scherzi a parte, magari non riuscirete a metterlo in pratica, ma il metodo messo a punto da McKinley merita di essere raccontato. E scusate se non riusciremo a renderlo più comprensibile di quello che leggerete.

Chris come app di dating utilizzava OkCupid. OkCupid prende le cose sul serio, e costruisce match sulla base di un elaboratissimo questionario composto da centinaia di domande. Quando avete risposto a tutte, ecco che OkCupid utilizza dei modelli matematici per proporvi gli utenti con i quali avete le più ampie possibilità di connessione.

Adesso comincia il bello. E il difficile.

Chris puntava a un livello di compatibilità di almeno il 90% e utilizzando le sue conoscenze per valutare gli utenti donne presenti a Los Angeles si è reso conto di avere qualche probabilità soltanto con 8 delle 80.000 iscritte nella città.

Ora attenti alla soluzione proposta da Chris, a cui va il merito di non essersi mai arreso, nemmeno nei momenti più complicati.

Detto in parole povere, Chris ha hackerato OkCupid. Come? Semplice, per modo di dire: ha creato dodici falsi profili per rilevare le domande più interessanti per le donne dell’app. Peccato che OkCupid ha dei sistemi di rilevazione dei falsi profili, per cui i profili creati da Chris venivano cancellati uno dopo l’altro e prima che potessero raccogliere dati statisticamente validi.

Chris, come detto, non si arreso. Ha utilizzato un sistema di IA capace di rendere i suoi profili reali, bypassando, di fatto, le difese di OkCupid.

In questo modo è riuscito a mettere insieme più di 6 milioni di risposte da 20.000 donne diverse. A quel punto il gioco era praticamente fatto. Chris ha cominciato a lavorare sui dati raccolti, ha utilizzato un algoritmo di clustering partizionale per dividere i match compatibili in gruppi caratterizzati da diverse caratteristiche. Di tutti questi gruppi, Chris era particolarmente interessato a due di loro. Ha evidenziato le risposte necessarie per essere riconosciuto da OkCupid come compatibile con le donne contenute nel gruppo, ha creato due profili diversi, uno per gruppo e ha risposto correttamente a un set di 500 domande.

Bene, l’algoritmo ha deciso che Chris a quel punto aveva un grado di compatibilità superiore al 90% con 10.000 donne.

Su OkCupid ogni volta che un utente visita un profilo, il possessore del profilo riceve un alert.

Chris non ha dovuto fare altro che utilizzare un altro programmino per visitare tutti i 10.000 profili e in poco tempo ha cominciato a ricevere dei messaggi. Alcuni di questi messaggi sono diventati incontri dal vivo e all’88° incontro, bang, è arrivato il colpo di fulmine. Reciproco, giura Chris, tanto che sia lui che lei hanno cancellato il proprio profilo da OkCupid e adesso stanno progettando, matematicamente si intende, la futura vita comune.

Ok, scherzi a parte, non sappiamo se siete in grado di fare la stessa cosa, non sappiamo nemmeno se avete capito qualcosa di quello che ha fatto (noi, pochino, ad essere onesti, il minimo necessario per trasmettervi tutto con questo articolo), però a naso ci sembra solo che il buon Chris si sia liquefatto per mostrarsi come 10.000 donne invece che solo 8 chiedevano. Ma sembra che le rose sono fiorite, vedremo se sono anche destinate ad appassire e, nel caso, in quanto tempo. Certamente noi a Chris auguriamo amore lungo, eterno, se possibile. Lo merita, non fosse altro che per lo sforzo fatto.

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