Un viaggio dentro i gruppi Telegram che attaccano le donne

Internet, i social, hanno rappresentato e rappresentano, senza nessun dubbio uno dei momenti fondamentali della rivoluzione digitale, quello che ha offerto più possibilità di crescita agli esseri umani.

Come sta andando, al momento, lo sappiamo: civiltà perde contro feccia. Ma la partita è ancora aperta.

Ma purtroppo a ogni mossa positiva corrisponde una contromossa altrettanto forte, per quanto spregevole, spesso, della parte avversa.

Ma smettiamo subito di parlare per metafore ed entriamo nel merito di quello che vogliamo dire in questa puntata del nostro blog: quegli uomini che, senza che ne sia stata fatta richiesta, inviano contenuti spesso fotografici inappropriati alle donne, con le quali abbiano o meno un match di dating aperto.

Per prima cosa diciamo subito che sono molto più numerosi di quelli che potete pensare. Sono tantissimi e molto aggresivi.

A loro vanno aggiunti gli stalker, che come numero sono tanti anche loro.

Per difendersi da questo tipo di persone, nonché da una lunga serie di altri comportamenti, sono nati, spesso su Facebook, gruppi di donne che condividono i loro match negativi, per permettere ad altre donne di individuare subito elementi pericolosi.

Ok, qualcuno starà pensando che il rischio che qualche donna vendicativa marchi il profilo di un innocente esiste. Ma il pericolo che costituiscono gli stalker, di ogni ordine e grado vale il rischio.

Bene, sapete la novità? Su Telegram, social decisamente meno controllato di altri (il che per alcuni aspetti è un bene, ma pone qualche problemino niente male), sono sorti dei gruppi che prendono di mira le donne iscritte ai gruppi di cui abbiamo parlato più sopra, cioè a quelli di autodifesa contro gli stalker.

In questi gruppi si decidono strategie comuni per colpirle, quanto meno le si trasforma in obiettivo di insulti, si decidono tempi e modi per coordinare gli attacchi.

Stupiti? Bene, allora ve ne raccontiamo un’altra.

In questa epoca di intensa trasformazione, molti uomini stanno vivendo con sofferenza il cambiamento, la conquista di un ruolo paritario da parte delle donne.

Ebbene, ci sono altri gruppi, spesso su Telegram, ma non solo qui, certamente non in social più controllati, ma anche su Telegram, ci sono gruppi nati per condividere un vero e proprio odio verso le donne, naturalmente in particolare verso coloro che si sono emancipate, ma in generale contro tutte le donne che non accettano a un ruolo subalterno.

Ci sono altri gruppi in cui l’orco marito di Gisele Pelicot (conoscerete tutti questo tremendo caso, storia delle ultime settimane), è un eroe. Si suggeriscono i farmaci e le somministrazioni migliori per stordire donne non consenzienti o non disposte a piegarsi ai desideri di compagni e mariti.

In tutti questi gruppi, detto in altre parole, si condivide questo odio indiscriminato, gli iscritti al canale si sostengono a vicenda e si incitano a comportamenti orribili.

Va bene, lo sappiamo: questa volta siamo un po’ andati oltre i limiti che avevamo deciso per questo nostro blog. Ma il nostro essere schierati su una posizione di assoluto rispetto e eguaglianza fra gli esseri umani, e per la totale libertà di scelta per quello che riguarda la propria vita sessuale, schierati sempre per la libertà purché basata sul consenso del partner, è la base di ReadMeet. E quello che sta succedendo e si sta apprendendo ogni giorno di più a propisito di questi gruppi e di queste persone, ci riempie di orrore e combattere questi fenomeni lo riteniamo un principio centrale di ReadMeet.

Share the Post:

Related Posts